”La Chiesa deve sorprendere”

>

La chiesa è nata “in uscita”; dal Cenacolo è “partita, con il pane spezzato tra le mani, le piaghe di Gesù negli occhi, e lo Spirito d’amore nel cuore”, ha detto Francesco nell’omelia del 26 maggio, celebrazione conclusiva, al Cenacolo, del viaggio in Terra Santa. Uscire, partire. Verbi che Papa Francesco ripete perché la chiesa è una comunità che agisce, sta tra la gente: “se la chiesa è viva, sempre deve sorprendere. È proprio della chiesa viva, sorprendere. Una chiesa che non abbia la capacità di sorprendere è una chiesa debole, ammalata, morente e deve essere ricoverata nel reparto di rianimazione, quanto prima”, aggiunge nelle parole che pronuncia al Regina coeli, nel giorno di Pentecoste.

Gli apostoli riuniti nel Cenacolo avevano paura. Certo, Gesù aveva detto loro che non li avrebbe lasciati orfani, e avrebbe mandato un altro consolatore; ma in quel momento al Cenacolo erano soli, timorosi di fronte al grande compito che avevano di fronte: nell’orto degli ulivi non avevano lasciato solo Gesù; Giuda non aveva tradito; e Pietro non aveva forse rinnegato il maestro tre volte? Paura, dunque: “vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Vi perseguiteranno”, aveva detto loro Gesù. Poi è arrivato il giorno di Pentecoste. Al Cenacolo, come nel tempo di Pasqua.

Nell’ebraismo è la festa che ricorda la rivelazione, il dono di Dio al popolo ebraico della legge, sul monte Sinai. Per il cristianesimo è la discesa dello Spirito Santo sui discepoli, “evento non unico e isolato”, ma “evento che si è rinnovato e si rinnova ancora”, afferma Francesco. Per l’Islam lo Spirito è sorgente ispiratrice di angeli e profeti.

Così nel Cenacolo scese lo Spirito Santo e gli apostoli divennero coraggiosi e si sentirono capaci di uscire, di andare tra la gente a annunciare la verità.

Felice coincidenza l’appuntamento voluto in Vaticano da Papa Francesco, preghiera per la pace con i presidente di Israele, Shimon Peres, e dello Stato di Palestina, Abu Mazen. Perché anche nella terra dove tutto ha avuto inizio, oggi più che mai c’è bisogno di coraggio, audacia. In Terra Santa Francesco ha chiesto che si raddoppino “gli sforzi e le iniziative volte a creare le condizioni di una pace stabile, basata sulla giustizia, sul riconoscimento dei diritti di ciascuno e sulla reciproca sicurezza. È giunto il momento per tutti di avere il coraggio della generosità e della creatività al servizio del bene, il coraggio della pace”. La preghiera sia davvero l’inizio di un processo di pace per quella terra, da troppi anni ferita da odio e violenza.

L’evento della Pentecoste segna la nascita della chiesa, la sua manifestazione pubblica; elemento fondamentale è la sorpresa. Il nostro Dio, afferma Francesco, è il Dio delle sorprese. E la chiesa che nasce a Pentecoste “è una comunità che suscita stupore perché, con la forza che le viene da Dio, annuncia un messaggio nuovo – la Risurrezione di Cristo – con un linguaggio nuovo, quello universale dell’amore”. Prima erano timorosi i discepoli, tutti codardi: “ma adesso parlano con coraggio e franchezza, con la libertà dello Spirito Santo”. La chiesa è chiamata a sorprendere, capace di annunciare a tutti che “Gesù il Cristo ha vinto la morte, che le braccia di Dio sono sempre aperte, che la sua pazienza è sempre lì ad attenderci per guarirci, per perdonarci”.

Ma è anche una chiesa che crea scompiglio – afferma il Papa – “che non si rassegna ad essere innocua, troppo ‘distillata’”, “elemento decorativo”. È una chiesa “che non esita ad uscire fuori, incontro alla gente, per annunciare il messaggio che le è stato affidato, anche se quel messaggio disturba o inquieta le coscienze, anche se quel messaggio porta, forse, problemi e anche, a volte, ci porta al martirio”. È una chiesa fatta di peccatori in continua conversione; ma ha una identità precisa: “è una Chiesa – dice Francesco – che abbraccia il mondo ma non lo cattura; lo lascia libero, ma lo abbraccia come il colonnato di questa Piazza: due braccia che si aprono ad accogliere, ma non si richiudono per trattenere”.

Fabio Zavattaro (SIR)

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina